«Il governo ha preso una decisione confermando la data delle elezioni. Nonostante le richieste di De Luca, infondate, si voterà verosimilmente il 16 novembre. Avevamo chiesto che non si votasse il 23 novembre per rispetto dell’Irpinia, quindi la data convergerà più o meno intorno alla metà del mese. L’altro elemento importante è la bocciatura dell’ipotesi di terzo mandato. Abbiamo la certezza che De Luca non si candiderà, una storia quindi che finisce». A margine della presentazione del libro “Liberiamo Moro dal caso Moro” di Angelo Picariello, il coordinatore di Forza Italia Fulvio Martusciello mette sul tavolo ben due elementi importanti: data delle elezioni regionali e lo stop al terzo mandato di De Luca, ora ufficialmente fuori dai giochi. Allo stesso tempo, nella giornata di giovedì, il centrodestra ha incassato un’apertura alla candidatura unitaria da parte dell’ex presidente di Confindustria Antonio D’Amato: «Credo siamo pronti. Abbiamo registrato la disponibilità di D’Amato, certi che entro la fine di luglio avremo il nome del candidato che potrà iniziare la campagna del centrodestra». Non è mancato un passaggio sulla crisi politica che ha, di fatto, bloccato il Comune di Avellino. Il “Patto per la Città” invocato dalla sindaca e rivolto alle opposizioni, in una sua eventuale realizzazione, vedrebbe insieme Partito Democratico e Forza Italia: «Francamente, nella fase finale del Pnrr credo sia un delitto consegnare la città a un commissario prefettizio. Il 2026 è l’ultimo treno che passa per la regione e i Comuni. Ritengo che per il bene di Avellino bisogna mettere da parte le appartenenze. Ovvio che se ci fosse da parte del Partito Democratico dei partiti di sinistra una strumentalizzazione di questo accordo, ci tiriamo fuori. Se ci sono le condizioni per lavorare insieme saremo disponibili». (ORTICALAB.IT)